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Amo sperimentare sempre nuovi abbinamenti partendo da semplici ingredienti. Ho una spiccata predilezione per frutta e verdura e sono alla continua ricerca di piattini il più possibile genuini e leggeri pur non rinunciando al gusto. Trovo che spadellare in cucina sia per me una valida valvola di sfogo e passare del tempo nella mia cucina laccata mi permette di rilassarmi ed estraniarmi dai miei mille pensieri.

mercoledì 13 ottobre 2010

L'infrenabile gola di purè

Questo pomeriggio mi è venuta un'insolita gola di purè, insolita perchè credo che per chiunque il purè non rappresenti una leccornia da guiness. Sarà stato complice il freddino dell'ufficio di tutto quest'oggi e la conseguente voglia di qualcosa di caldo e anche vellutato, chi lo sa, fatto sta che, una volta varcata la soglia di casa, mi son fiondata in dispensa, ho tirato fuori due grossissime patate, le ho fatte a pezzetti (piccola furbizia per abbreviare decisamente i tempi di cottura, essendo tra l'altro ancora sprovvista di una pentola a pressione, grave mancanza!) e le ho messe a bollire.
In poco più di un quarto d'ora, le patate erano belle che lessate (si, le ho ridotte in pezzetti piccini picciò), delle patate poi morbidissime e spumosissime, al supermercato in effetti mi avevano fatto decisamente un'ottima impressione sabato scorso.
Una volta lessate dicevo, le ho scolate e mi son armata di coltello e forchetta per sbucciarle, le ho riposte in uno schiacciapatate, le ho schiacciate per bene riducendole a vermicellini direttamente in una pentola antiaderente, ho aggiunto un po' di latte, una nocina di burro e del sale e ho messo il tutto sul fuoco mescolando con un cucchiaio di legno.
Ho accompagnato il mio fantastico e desideratissimo contorno (vi confesso che ho leccato i rimasugli del purè dai bordi della pentola servendomi di un pezzetto di pane, peggio dei vecchi sono, non si butta via nulla, tanto più le cose buone buonissime) con la fesa di tacchino che adoro. L'abbinata si è rivelata decisamente vincente, tant'è che ho improvvisato dei veri e propri involtini di fesa ripieni di spumosissimo purè.
In foto vi posto però parte della cena della mia controparte, che si compone oltre che di quello che ho mangiato io, anche di un avanzo di torta salata, i cui ingredienti ve li elenco di seguito:

pisellini dolci fini q. b.
dadini di prosciutto cotto
un po' di cipolla
2 cucchiai d'olio evo
sale q. b.
2 uova
2 - 3 cucchiai di panna da cucina (era un becero avanzo lasciato lì in frigo e dovevo assolutamente farlo fuori)

La preparazione della torta salata è veramente elementare: ho messo l'olio in una padella antiaderente, ho aggiunto la cipolla, dopodichè i pisellini sfumati prima con un po' d'acqua e poi con del vino bianco, ho così addizionato i cubetti di prosciutto cotto. A parte ho frullato le uova con del sale e ho aggiunto la panna, ho mescolato il composto ottenuto con i piselli ed il prosciutto ed ho riversato il tutto nella tortiera quadrata da torta salata, su cui avevo già precedentemente adagiato la sfoglia pronta con tanto di carta da forno.
Ho poi utilizzato l'avanzo di sfoglia decorando la torta salata superiormente con delle striscioline e ho infornato il tutto per una ventina di minuti a forno caldo alla temperatura di circa 160 °C. Elementare no?!
Buona cena a tutti i miei lettori! Alla prossima ricettina :)


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