Informazioni personali

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Amo sperimentare sempre nuovi abbinamenti partendo da semplici ingredienti. Ho una spiccata predilezione per frutta e verdura e sono alla continua ricerca di piattini il più possibile genuini e leggeri pur non rinunciando al gusto. Trovo che spadellare in cucina sia per me una valida valvola di sfogo e passare del tempo nella mia cucina laccata mi permette di rilassarmi ed estraniarmi dai miei mille pensieri.

lunedì 27 dicembre 2010

Straccetti di tacchino al limone e polpette di zucchine

Eccoci qua, oggi mi sa che visto il poco tempo mi limiterò a lasciarvi una veloce ricettina: le polpettine di zucchine!
Per la ricettina del tacchino restate sintonizzati, la pubblicherò la prossima volta.
Ahimè la foto è unica...non sono stata troppo previdente...

Ecco qui gli ingredienti, tutti rigorosamente ad occhio:
3 zucchine medie
pangrattato q. b.
1 uovo medio
sale q. b.
formaggio grattuggiato q. b.
sale q. b.

La preparazione è semplicissima: ho messo a bollire a tocchetti le zucchine per velocizzare i tempi di cottura, poi le ho scolate e frullate grossolanamente col frullatore ad immersione, mantenendo dei pezzetti integri di zucchine, le ho così impastate con del pangrattato, l'uovo, il formaggio grattuggiato e ho infine aggiustato di sale. Per l'impasto se è necessario è possibile anche aggiungere un goccino di latte per renderlo più morbido.
Ho ottenuto delle palline che ho poi ridotto a dischetti, rigirato nel pangrattato e messo in forno caldo a 180 °C per una quindicina di minuti fino a doratura.
I dischetti polpettosi li ho adagiati su della carta da forno sulla leccarda del forno senza l'aggiunta di olio e grassi di alcun tipo. Una volta cotte ho solo aggiunto un po' di sale visto che ero stata piuttosto scarsa nell'impasto, dopotutto ad aggiungere si è sempre in tempo!
E voilà ecco qui le polpettine in buona compagnia carnivora:

domenica 26 dicembre 2010

Il potere digestivo dello zenzero: sarà vero?

Dopo le stramangiate di ieri, ho deciso di credere e perciò affidarmi al potere digestivo dello zenzero. La scorsa settimana mi son vista recapitare un pezzetto di questo strano tubero, così oggi ho deciso che fosse giunta l'ora di sperimentare qualcosina su questo fronte.
La ricettina di oggi è tutta improvvisata, ma vi assicuro che il risultato non è stato affatto male, tutt'altro.
Ecco qui gli ingredienti:

160 g di riso (per due)
zucchine q. b.
cipolla q. b.
2 cucchiai d'olio evo
un po' di brodo vegetale
vino bianco q. b.
un cucchiaio di philadelphia light
zenzero grattuggiato a piacere
sale q. b.

Ho innanzitutto messo a bollire le zucchine in abbondante acqua salata, le ho prima ridotte a tocchetti per abbreviare i tempi i cottura, nel frattempo ho affettato un po' di cipolla e l'ho passata in padella con un po' d'olio, ho così raccolto col mestolo degli gnocchi bucato le zucchine per poi bollire il riso nella stessa acqua. Ho messo a scolare in uno scolapasta le zucchine, le ho ridotte a pezzetti ancora più piccoli e le ho passate nel soffrittino e le ho poi bagnate con del brodo vegetale e ho lasciato andare il tutto; ho messo a bollire il riso e a cottura quasi ultimata l'ho riversato nella padella delle zucchine conservando un po' d'acqua di cottura, ho sfumato con del vino bianco e a fine cottura ho mantecato il risottino col formaggio spalmabile.
In ultimissima battuta ho aggiunto dello zenzero grattuggiato al momento, la nota limonosa piccantina dello zenzero ci stava veramente tutta! :D

...ancora un risottino!

Questo è stato il classico risottino improvvisato all'ultimo minuto. In frigo avevo un avanzo di prosciutto cotto e metà confezione di piselli inscatolati così ho ben pensato di farci un risottino!
Dovreste ormai sapere che io adoro i risottini e ogni scusa è buona per farne uno! Anzi, a dirvela tutta, penso che oggi mi cimenterò proprio in un risottino, la fame è ai minimi storici (per ora...) dopo le abbuffate di ieri tra pranzo e cena dei sopravvissuti (alla fine mangiavo letteralmente per inerzia) ma credo che per mezzogiorno sarò di un altro avviso e qualcosa dovrò pur spadellare.
Veniamo ai pochi semplici ingredienti del risottino:

riso q. b.
qualche fetta di prosciutto cotto ridotto a listarelle
mezza confezione di pisellini in scatola
cipolla q. b.
2 cucchiai d'olio evo
brodo vegetale q. b.
una nocina di burro
vino bianco q. b.

Ho fatto saltare i pisellini e poi alla fine ho aggiunto il prosciutto cotto in un trito di cipolla con due cucchiai d'olio. Nel frattempo ho messo a bollire l'acqua e a bollore raggiunto ho messo a cucinare il riso che ho scolato al dente, riversato nella padella col condimento, bagnato con un po' di brodo vegetale, aggiustato di sale e quasi a fine cottura ho spruzzato del vino bianco e a fornello spento ho aggiunto una nocina di burro e mescolato ottenendo un buon risottino cremoso.
Il risultato eccolo qua:

martedì 21 dicembre 2010

Risottino primavera minestroso

L'altrogiorno avevo gola di una minestrina ma anche di riso, così non ho ceduto alla banalità del riso in brodo con le verdurine ma mi sono cimentata in una via di mezzo: il risottino minestroso!

Ecco qui gli ingredienti:
1 carota
1 grossa patata
pisellini q. b. in scatola
brodo vegetale
cipolla q. b.
riso per due
formaggio grattuggiato q. b.

Innanzitutto ho messo a lessare in un brodino vegetale la carota e la patata entrambe ridotte a tocchetti.
A cinque minuti dal raggiungimento del bollore, ho passato in padella con un goccino d'olio e la cipolla le verdurine, nel frattempo ho lessato il riso in abbondante acqua salata e a cottura ultimata ho riversato il tutto nella padella con le verdurine. Ho aggiunto un po' di brodino vegetale e ho mantecato alla fine con un po' di formaggio grattuggiato.
Ho così impiattato e mi sono goduta questa quasi minestrina mentre fuori nevicava :)

domenica 19 dicembre 2010

Olive taggiasche e pomodoro: è giunto il momento degli spaghettini!

Oggi me ne sono resa conto: dall'inizio della nostra convivenza non avevo MAI fatto gli spaghetti. Curiosa come cosa, vero?!
In effetti a casa mia, per mancanza di tempo, mangiavo molto più spesso gli spaghetti della pasta corta ed è forse un po' per quello che, potendo scegliere, ora prediligo sempre la pasta corta. Quindi via libera a fusilli, farfalle, pipette rigate, pennette e chi più ne ha, più ne metta!
Però oggi mi sono ricordata che in fondo ogni tanto un piattino di spaghetti belli sottili ci sta proprio tutto! Così, preso il pacco di pasta in cantina mi son messa a preparare un degno sughetto base facile facile.
Ecco qui gli ingredienti:

passata di pomodoro q. b.
olive taggiasche in abbondanza
2 cucchiai d'olio evo
un po' di cipolla
sale q. b.
feta q. b.
spruzzatina di vino bianco

Ho preparato semplicemente il sughetto con un fondino d'olio e cipolla, la passata di pomodoro e le olive taggiasche. A fine cottura ho sfumato con del vino bianco e aggiustato di sale (assaggiatelo e vedete se sia necessario ricordando che anche la feta dona sapidità). Ho fatto bollire gli spaghetti e li ho scolati al dente e riversati nel sughetto, li ho rigirati un po' aggiungendo un po' d'olio evo a crudo e la feta sbriciolata, ho così impiattato e ci siamo pappati il tutto con grande soddisfazione! Che bontà!! :D

sabato 18 dicembre 2010

La simil paella

Oggi sono decisamente di fretta... qui ieri ha nevicato parecchio e oggi l'atmosfera è alquanto invernale, fuori dalla finestra il paesaggio è decisamente ovattato e tutto questo bianco suggerisce un'atmosfera di puro torpore, sarà il solo pensiero del gelo laffuori o i ritmi forzosamente rallentati dall'evento atmosferico...
Comunque vi lascio in tutta fretta la ricettina dello scorso weekend (sono decisamente indietro con le ricettine, ma vi dirò che la scorsa settimana ho cucinato ben poco...)
Ecco qui gli ingredienti del risottino simil paella:

misto mare surgelato di veloce preparazione (cozze, vongole, gamberetti, calamaretti)
uno spicchietto d'aglio
un paio di cucchiai d'olio evo
prezzemolo fresco
verdurine varie a piacere (zucchina, carotina, sedano)
vino bianco q. b.
zafferano
riso q. b.

Ho passato velocemente in padella il misto mare congelato con un goccino d'olio e dell'aglio, a fine cottura ho sfumato con del vino bianco, nel frattempo ho messo a bollire il riso in abbondante acqua salata, l'ho scolato al dente e l'ho riversato nella wok col pesciolino misto, ho aggiunto lo zafferano con del vino e del brodo vegetale e ho lasciato andare fino a raggiungere la giusta cottura del riso.
Ho poi spolverato il risottino con del prezzemolo fresco ed impiattato, ecco qui la simil paella nella wok:

mercoledì 15 dicembre 2010

Fame improvvisa? La risposta è la frittata svuotafrigo!

Stasera, data la stanchezza, vi propongo un classico piatto svuotafrigo di rapidissima preparazione: la frittata!
L'altrasera non avevo proprio voglia di cucinare, così, ho aperto il frigo, semivuoto praticamente, e ho tirato fuori quanto poco di commestibile era presente: 3 uova, un avanzo di dadini di pancetta e ho recuperato dalla cantina una patata. L'ovvio risultato? Una frittatina decisamente energetica!
Ho così frullato le uova con un pizzico di sale fino ad ottenere un composto bello spumoso. Prima avevo passato in padella  le patate a piccoli quadretti con dell'olio, ho poi passato in padella la pancetta e a cottura ultimata di patate e pancetta ho riversato le uova, ho rivoltato la frittata e voilà, la cena è stata servita! Un po' d'insalata fresca e via!
Ogni tanto tocca anche rifugiarsi in piatti tutt'altro che elaborati, sopratutto quando c'è l'esigenza di far fuori un po' di avanzini vacanti in frigo! :)

martedì 14 dicembre 2010

Una tortina alle mele mielosamente caramellata!

Ecco a voi gli ingredienti della torta improvvisata di domenica scorsa, era da un bel po' che promettevo una tortina con le mele, così finalmente mi sono messa all'opera dando chiaro sfoggio alla mia estemporanea improvvisazione!

Ingredienti:
125 g di farina 00
acqua ghiacciata q.b.
un pizzico di sale
100 g di burro gelido
2 grosse mele Granny Smith
4 cucchiai di miele di castagno
3 cucchiai di uvetta sultanina
3 cucchiai di pinoli
cannella a piacere (a me piace parecchio...)

La preparazione è alquanto semplice: ho impastato rapidamente la farina col burro, il pizzichino di sale e dell'acqua molto fredda fino ad ottenere un impasto liscio ed omogeneo. L'ho avvolto in una pellicola e l'ho lasciato in frigo per una quarantina di minuti.
Nel frattempo ho sbucciato le mele, le ho ridotte a piccoli quadretti e le ho riversate in una ciotola, dove ho aggiunto anche l'uvetta precedentemente ammollata in acqua tiepida, i pinoli e le cucchiaiate generose di miele di castagno.
Ho poi steso la pasta col mattarello e ho riposto il ripieno e richiuso come se fosse uno strudel facendo molta attenzione in quanto l'impasto non si presenta molto consistente. Ho foderato di carta di forno la teglia del forno e ho riposto il mio simil strudel sopra bagnandolo con l'acquetta mielosa rilasciata dal ripieno. Ho infornato a forno caldo a 220 °C per una mezz'oretta circa, nell'ultima fase di cottura ho abbassato la temperatura, bagnando un po' di volte la superficie del dolcetto con l'acquetta che via via le mele rilasciavano durante la cottura. Ora per casa aleggia un delizioso profumino di caramello... la tortina si è un po' aperta superiormente, visivamente non è proprio uno spettacolo, ma tanto le papille gustative non sono dotate di vista, no?! :)

mercoledì 8 dicembre 2010

Finalmente un po' di peperoncino!

Ma quanto gradite sono queste festicciole a metà settimana?? :) Non resta che goderne fino in fondo spadellando un po', oggi tra l'altro ho finalmente battezzato il robot di cucina degnamente! Con una ricettina che pubblicherò nei prossimi giorni!
Ma veniamo al primo piatto di oggi: pennette al peperoncino con sughetto di melanzane e pomodori impreziosito da un po' di prezzemolo fresco raccolto in giardino sfidando il maltempo :)
Ecco qui gli ingredienti per due persone:

pennette al peperoncino (quantità a piacere, io ne ho previste circa 160-170 g)
4 fette di melanzane
pomodoro a volontà (io ho usato un avanzo di pelati)
spezie a piacere
prezzemolo fresco
olio evo
uno spicchietto d'aglio

Innanzitutto ho preparato il sughetto: ho messo due cucchiai d'olio evo in un'antiaderente con lo spicchietto d'aglio che ho poi tolto, ho poi aggiunto la melanzana a cubetti che precedentemente avevo messo a spurgare in uno scolapasta con del sale grosso per un'oretta. Prima di riversarla nell'antiaderente l'ho sciacquata sotto dell'acqua fresca corrente, l'ho privata della buccia e l'ho ridotta a cubetti. Ho poi aggiunto i pelati e sfumato con del vino bianco e aggiunto le spezie ed aggiustato un po' di sale.
Nel frattempo ho messo a cucinare la pasta in abbondante acqua salata, l'ho scolata e riversata nel sughetto. A fornello spento ho aggiunto un filino d'olio evo e ho spolverato il tutto con del prezzemolo fresco.

sabato 4 dicembre 2010

Polpettine di carne di Lilly & il Vagabondo

La settimana appena trascorsa è stata davvero freneticissima, tempo per il blog non ne ho proprio avuto così stamattina mi son ripromessa di pubblicare una vecchia ricettina, la cui foto giace da un po' nel mio archivio fotografico delle ricette.
Tra l'altro stamattina mi son svegliata, ho acceso il pc, ed aprendo la pagina di un sito è partita una canzone di parecchi anni fa che mi ha riportato alla memoria un sacco di ricordi... Lemon tree dei Fool's Garden....quelli sì che erano begli anni, spensierati....che nostalgia! Io ero proprio una bimba!
Ma veniamo ora alla ricettina: le polpettine di carne!

Ingredienti:

carne macinata q. b.
prezzemolo
formaggio grattuggiato a piacere
spezie varie per insaporire
un uovo
pangrattato
salsa di pomodoro
sale q. b.
vino bianco q. b.
cipolla q. b.
olio evo

La preparazione è veramente elementare: è necessario impastare la carne macinata col prezzemolo fresco sminuzzato e le spezie, l'uovo e il formaggio grattuggiato, io ho approffitato per finire del pecorino stagionato, tra l'altro non ho nemmeno aggiunto del sale in quanto non si è reso necessario.
Con l'impasto ho ottenuto delle piccole palline (io preferisco fare delle piccole polpettine sullo stile di Lilly & il Vagabondo tanto per intenderci...); in un'antiaderente ho messo un fondo di olio e cipolla, ho lasciato un po' soffriggere ed ho scottato le polpettine da tutti i lati, ho poi aggiunto la salsa di pomodoro e lasciato andare per una mezz'oretta con tanto di coperchio, a quasi fine cottura ho sfumato con un po' di vino bianco, il risultato eccolo qui sotto!


lunedì 29 novembre 2010

Zucchine carnivore

In velocità vi lascio la ricettina per la cenetta di stasera: le zucchine ripiene. A dirla tutta, gli ingredienti sono stati tutti decisamente ad occhio ma eccoli qui alla rinfusa:

carne magra macinata
prezzemolo in abbondanza
spezie a piacere
sale q. b.
pangrattato q. b.
un uovo intero
zucchine
cipolla q. b.
qualche cucchiaio d'olio evo
vino bianco q. b.

Ho preparato il classico impasto da polpetta mescolando la carne macinata col prezzemolo sminuzzato, l'uovo, varie spezie e aggiungendo del pangrattato ad ottenere la consistenza opportuna. Poi ho sbollentato circa una decina di minuti le zucchine, giusto per ammorbidirle un po', ma devono rimanere comunque sode, il tempo di cottura dipende molto dalla loro grandezza, da quanto fresche siano....
Le ho poi lasciate scolare in uno scolainsalata (si chiama così?!) e poi le ho traforate con l'attrezzino apposito privandole della polpa interna (che come vi ho già spiato, ho utilizzato come parte del condimento di un gustosissimo primo piatto pubblicato nello scorso post). Le ho così riempite con dei vermicelli di impasto di carne. Ho messo un fondo di cipolla con due cucchiai d'olio evo in un'antiaderente e ho aggiunto le zucchine tagliate a meta, ho addizionato un po' di acqua e lasciato andare per una mezz'oretta con un coperchio, a quasi fine cottura ho sfumato con del vino bianco, il risultato lo vedete qui sotto! Le abbiamo spazzolate tutte stasera :)

domenica 28 novembre 2010

Come riciclare l'interno delle zucchine con uno sfizioso primo piatto!

Oggi iniziamo subito con gli ingredienti che "chi ben inizia è già a metà dell'opera":

pasta fresca all'uovo ricciolina
zucchine q. b.
50 g circa di pancetta a cubetti
prezzemolo fresco
vino bianco
sale q. b.
brodo vegetale
olio evo q. b.
uno spicchietto d'aglio

Stamattina mi sono data allo spadellamento compulsivo per la settimana che deve ancora iniziare: mi son messa di lena buona e ho impastato il ripieno a base di carne macinata per le zucchine, avanzandomi dell'impasto ho pensato bene di ricavarci delle polpettine immerse nel sughetto di pomodoro e poi... non volendo buttare la polpa interna delle zucchine, ottenuta scavandole per porci internamente il ripieno (seguirà ricettina nei prossimi giorni) ho iniziato a spremere un po' le meningi pensando ad un degno suo utilizzo. Perchè, dovete saperlo, ma in casa nostra non si butta via proprio nulla, io sono davvero una maestra nell'arte del riciclo e della valorizzazione dell'avanzo, a volte stupisco anche mamma che è sempre stata attentissima in questo (dopotutto buon sangue non mente!).
A volte mi rendo conto di essere proprio una rompipalle a casa perchè penso sempre a cosa poter fare con un avanzino triste per renderlo sfizioso, odio gli sprechi! :) (Per dirne una, oggi ho utilizzato le bricioline delle fette biscottate come pangrattato sottraendole ai passerotti :))
Bene, veniamo finalmente alla ricettina: innanzitutto ho frullato l'linterno delle zucchine con un frullatore ad immersione ottenendo una purea verdolina, intanto in un'antiaderente ho messo a cucinare la pancetta a dadini per sgrassarla, l'ho poi messa da parte in un piattino. Nel mentre ho messo a bollire l'acqua per la pasta (che tra l'altro ci mette un attimo a cucinarsi perchè fresca e corta), l'ho cotta un paio di minuti e poi l'ho scolata e riversata nell'antiaderente con la purea di zucchine che ho insaporito prima con un po' di brodo vegetale e fatta andare nell'antiaderente con un paio di cucchiai d'olio evo e uno spicchietto d'aglio, se serve aggiustatela di sale previo assaggio. Ho sfumato con del vino bianco e a fine cottura ho aggiunto la pancetta a dadini già precedentemente cotta e ho spolverato infine del pecorino grattuggiato.
Il risultato lo potete ammirare qui sotto! Che bontà!! E' una validissima alternativa alla classica carbonara!

sabato 27 novembre 2010

Il pesciolino che rende tanto intelligenti! :)

Bene, non so da voi, ma qui da me quest'oggi è veramente una bella giornata di sole, fredda ma luminosissima! La neve di ieri ha terso il cielo che oggi è azzurrissimo ed invita proprio ad un giretto tra le bancarelle di Santa Caterina, è un chiaro invito, non c'è dubbio!
Oggi vi lascio in velocità il primo piatto del nostro pranzetto: un buon risottino vagamente rosa con salmone fresco in tranci, pomodoro e prezzemolo!
Ecco qui gli ingredienti:

1 filetto di salmone fresco
prezzemolo q.b.
un avanzino di pelati
vino bianco q.b.
160 g di riso
uno spicchietto d'aglio
sale q. b.

Al solito ho messo a bollire l'acqua, nel frattempo ho rosolato lo spicchietto d'aglio in un paio di cucchiai d'olio evo, l'ho lasciato imbiondire e poi l'ho tolto. Ho versato la polpa di pomodoro ed infine il salmone ridotto a tocchetti, ho dato a quest'ultimo giusto una scottata. A cottura quasi ultimata del riso ho riversato il tutto nell'antiaderente col sughetto, sfumato con copioso vino bianco ed aggiustato di sale con una sorta di brodo vegetale homemade a granuletti contenente anche del sale. A fornello spento ho aggiunto una nocina di burro ed in ultimissima battuta ho addizionato del prezzemolo fresco sminuzzato, e voilà ecco qui il piattino di oggi!

giovedì 25 novembre 2010

I "vermicelli" tirolesi: gli spatzle!

Giusto perchè è da parecchi giorni che non aggiorno, stasera farò questo piccolo sforzo e vi posterò una ricettina alquanto speedy, gran poco merito nel prepararla, giusto per aggiornare la mia paginetta almeno stasera.
Mi son riproposta più volte di provare a prepararli in casa ma ancora non ho avuto il tempo di sperimentare tutto ciò, tra l'altro credo che ci voglia anche un attrezzo particolare per poterli fare proprio a regola d'arte. Vi sto parlando degli spatzle, io decisamente li adoro, e tra l'altro, a ben pensarci, io per ora li ho provati solamente agli spinaci, se non erro ci sono anche gli spatlze ad altri "gusti".
Il condimento può essere dei più vari, dal saporito panna e speck/cotto, al pomodoro (io non disdegno l'accoppiata spinaci-pomodoro) al burro e salvia. Io ho optato per quest'ultima opzione e ho spadellato in ben pochi minuti questo gustoso piattino, aggiungendo anche una generosa spolverata di formaggio grattuggiato a scagliette a piacere, io ho scelto di servirmi del provolone piccante, ma tutti i formaggi sono più o meno adatti in questo caso :) Che bontà!!

domenica 21 novembre 2010

Risotto con crema di cuori di carciofo

Veniamo ora al pranzetto di oggi!
Stamattina ho fatto la solita torta salata settimanale che mi salverà da qualche pranzo al volo della prossima settimana e mi sono avanzati dei cuori di carciofo così ho approffitato per fare un cremosissimo risottino verde.
Ecco qui gli ingredienti:

cuori di carciofo, quantitativo a piacere
160 g di riso Carnaroli (ho abbondato un po', tanto si tratta di un leggero risottino con le verdure)
vino bianco q.b.
sale q.b.
qualche quadretto di provolone piccante

Al solito ho messo a bollire l'acqua, nel frattempo ho frullato i carciofi che in precedenza avevo già passato in padella con un filo d'olio e un po' d'aglio. Li ho frullati con l'aiuto di un frullatore ad immersione aggiungendo un po' d'acqua in quanto altrimenti sarebbero risultati di una consistenza troppo densa.
A cottura quasi ultimata del riso, l'ho scolato in un'antiaderente con un po' d'acqua di cottura e ho aggiunto la purea vellutata di carciofi, ho lasciato andare un paio di minuti sfumando col vino bianco e mescolando di continuo con un cucchiaio di legno lasciando un po' asciugare il risottino, a cottura raggiunta ho spento il fornello e aggiunto i dadini di provolone per mantecare il risottino.
Il risultato è stato un cremosissimo primo piatto con tanto di formaggio filante. Un primo piatto light dopo la consistente mangiata carnivora di ieri sera!
Eccolo qui:



La delizia dei gamberetti

Visto il gremito gruppo di fan silenti che afferma leggere il mio blog culinario, non mi resta che mettermi all'opera di prima mattina e deliziarvi con un'altra ricettina della scorsa settimana.
Non mi aspettavo sul serio che così tante persone leggessero le mie peripezie tra i fornelli, la cosa mi lusinga decisamente un sacco, ora però aspetto decisamente segno tangibile del vostro passaggio: al via i commenti!
Bene, veniamo ad una ricettina consolatoria della scorsa settimana: un buon risottino al pomodoro con tantissimi gamberetti.
Gli ingredienti eccoli qua:

tanto riso, circa 180 g per 2 persone (si, quella sera avevamo decisamente fame)
uno spicchietto d'aglio
2 cucchiai d'olio evo
passata di pomodoro
copioso prezzemolo
tantissimi gamberetti, io mi son servita di quelli in salamoia, belli tenerini e gustosi
vino bianco q. b.

La ricetta è davvero semplice: nel mentre che aspettavo il raggiungimento del bollore dell'acqua per calare il riso, ho messo in un'antiaderente l'olio con lo spicchietto d'aglio, l'ho fatto un po' rosolare e poi ho aggiunto la passata di pomodoro, a fine cottura ho sfumato con del vino bianco e ho aggiunto all'ultimo i gamberetti scolati dalla loro acquetta di conservazione. Non è servito aggiustare di sale in quanto i gamberetti erano già piuttosto salati.
A sughetto ultimato ho aggiunto il prezzemolo fresco.
Nel frattempo, raggiunta la quasi cottura del riso, l'ho riversato nel sughino, lasciato volontariamente un po' acquosetto e ho terminato la cottura del risottino nel sughetto.
Il risultato lo vedete proprio qui sotto! Era una vera e propria leccornia, credetemi!
Ora, mentre stiro ben 2 infinite lavatrici, inizierò ad ispirarmi sul pranzetto di oggi, senz'altro un primo piatto è d'obbligo...

giovedì 18 novembre 2010

Il primosale: che leccornia!

Ragazzi, che settimane. Più di corsa di così sarebbe davvero difficile. Vabbè.
Veniamo ad una semplicissima ricettina, ultimamente non mi sto affatto sbizzarrendo, torno a casa tardi, con tanta fame e svaligio il frigo col primo cibo commestibile che mi passa sotto al naso. Evviva gli affettati, lo stracchino e i formaggi vari! Sono peggio di un uomo single... credetemi.
Anche il post di stasera infatti non prevede alcuna preparazione, non fosse per le patate al forno.
Vi svelerò un piccolo segreto: ho trovato un modo rapidissimo per fare le patate al forno!
Non bisogna far altro che ridurle a piccoli quadratini (stanno molto meno a cuocere così), immergerle per un'oretta in acqua tiepida e sale una volta spellate e ridotte a cubetti, e poi scolarle per un po' in uno scolapasta ed adagiarle in una teglia con due cucchiai d'olio e tanto rosmarino o altre spezie se le gradite di più. Poi basta infornare a 200 °C per una ventina anche scarsa di minuti et voilà...delle fragrantissime patatine al forno golosissime servite belle fumanti in tavola!
In questo caso accompagnate da un secondo che io adoro e che si trova già bello che pronto nel banco frigo: il primosale, questa volta intarsiato con la rucola (che leccornia!) passato un attimo in forno proprio per renderlo bello scioglievole...sarà che io adoro i formaggi freschi...però credetemi, questo era proprio da leccarsi i baffi! :)
E ora, lavo un due stoviglie, leggo una cosa noiosissima non senz'altro per diletto ma per dovere e poi mi piazzo sul divano davanti ad un film! R E L A X!

domenica 14 novembre 2010

Io amo il radicchio trevigiano tardivo

Oggi vi ripropongo un risottino sempre col radicchio trevigiano ma diverso da quello di qualche settimana fa. Innanzitutto finalmente al supermercato ho trovato il radicchio tardivo a coste lunghe, decisamente costoso, ma proprio un'altra cosa rispetto alle altre varianti di radicchio rosso... si fa pagare ma è proprio meraviglioso per i risotti e tante altre preparazioni!
Ecco qui sotto elencati i semplici ingredienti:

cipolla q. b.
un paio di cucchiai d'olio evo
tante costine di radicchio rosso ridotte a quadrettini
vino bianco q. b.
brodo vegetale
provolone piccante ridotto a dadini in abbondanza (ci piace proprio il gusto piccantino che dona al risottino)
160 g di riso

Ho fatto al solito andare con l'olio e la cipolla in un'antiaderente il radicchio tagliato a quadretti, una volta mondato, ho poi aggiunto all'inizio dell'acqua e poi alla fine sfumato con del vino bianco e a fine cottura salato. Nel frattempo ho lessato il riso in abbondante acqua salata e a cottura quasi ultimata ho riversato nell'antiaderente col radicchio, il riso, bagnato col brodo vegetale, sfumato alla fine con del vino bianco, aggiustato se necessario di sale (io non l'ho fatto, cerco sempre di evitare le aggiunte di sale, preferisco piuttosto aggiungere qualche spezia in più ma in questo caso non si è rivelato necessario visto il gusto deciso del formaggio che ho poi aggiunto), ho poi mantecato con una generosa quantità di provolone piccante a cubetti (la cui scorta si è drasticamente ridotta, in quanto ho aperitivizzato durante i preparativi con tanto di crostini, non ho proprio saputo resistergli!!). Ho lasciato riposare il risottino un paio di minuti così da ottenere l'effetto filante desiderato.
Ho poi servito nei piatti e quello che vedete qui sotto è il nostro pranzetto domenicale.
Che bontà ragazzi!!

sabato 13 novembre 2010

La pizza fa tornare il buonumore, vero?

Che disperazione, la scorsa settimana gran poche ricettine e troppi pranzi e cene al volo senza troppa voglia di cucinare e tanta stanchezza.
Pensate che oggi non ho neanche cucinato tanto per continuare sulla stessa scia, che amarezza. Stamattina mi son svegliata con un discreto mal di stomaco così il mio pranzo è stato piuttosto anonimo, però stasera ho fatto lo sforzino di fare una pizzetta casalinga, se non altro per sfamare adeguatamente la mia controparte, che oggi mi sa che tutto sommato era ben contento della mia inappetenza ad orario di pranzo in quanto ciò gli ha permesso di abusare della carne rossa, che io non amo troppo cucinare nè consumare. Oggi fame veramente sotto zero (ieri sera ho proprio esagerato a cena...e quando si mangia per il tanto nervoso non è mai un bene), ma di mangiare un risetto in bianco di sabato sera non se ne parlava, ho tutta la settimana per deprimermi con piatti improvvisati e ben poco succolenti! Infatti ci ho pensato su giusto una mezz'oretta ma poi ho aperto il frigo e mi sono detta: Noooooh, è sabato, coraggio, pizza sia! (Poi la pizza fa ritrovare sempre il buonumore, non fosse altro per il profumino di "casa" che si sprigiona in tutta casa...)
Stasera, presi dalla pigrizia, non abbiamo neppure fotografato la pizza, farcita per una metà coi peperoni grigliati sott'olio e per l'altra metà col mais. Era da tanto, tantissimo tempo che volevo gustare la pizza col mais, non che sia un piatto ricercatissimo, però, cosa volete che vi dica, mi fa proprio gola il mais, anche semplicemente nell'insalata o magari accompagnato da una ricca insalata di pollo.
La foto che vedete qua sotto si riferisce alla pizza dello scorso weekend con tanto di tonno, carciofini ed olive piccanti, pur sempre di pizza si parla, no?! :)
La prossima volta vorrei sperimentare una pizza non tradizionale, che ne so...con le patate e la scamorza...anche se mi sa che dovrò farcirne solo metà in modo non convenzionale, che qui altrimenti non raccolgo troppi entusiasmi tra i commensali... :)
Vi auguro un buon sabato sera... il mio temo che sarà piuttosto sottotono...

martedì 9 novembre 2010

Cuori di carciofo e prosciutto cotto: un intramontabile classico culinario

Stasera sono proprio ko, ma visto che dal nervoso mi sono pappata l'ultimo pezzo di strudel alle mele e cocco pur non avendo fame, ora non mi resta che stare ancora un attimino sveglia per digerire il mio dolcetto di troppo della giornata.
Oggi penso sia stata una delle prime giornate in cui spadellare una cosa veloce, seppur banale, mi è costata un sacco. Evidente segno di stanchezza, spero di dormire un po' di più almeno stasera per ritemprarmi un po'.
Ma veniamo ad una ricettina salvapranzo: si tratta di un'altra torta salata, veramente appetitosa!
Ecco qui gli ingredienti:

una confezione di cuori di carciofo surgelati
un etto circa, forse anche qualcosina di più, di prosciutto cotto
uno spicchietto d'aglio
2 cucchiai d'olio evo
vino bianco q. b.
una mozzarella
1 confezione di pasta sfoglia pronta

Innanzitutto ho fatto andare in padella con poco olio e l'aglio i cuori di carciofo aggiungendo anche un po' acqua e sfumando alla fine con del vino bianco. Li ho poi frullati col frullatore ad immersione ed aggiustati di sale ottenendo una vellutata cremina. Ho adagiato la sfoglia dotata di carta forno nello stampo che di solito uso per le torte salate, ho spalmato la cremina di carciofi come base della torta salata, ho poi farcito col cotto ed infine ho aggiunto la mozzarella a cubetti superiormente.
Ho infornato a forno caldo a 180 °C per una ventina di minuti fino a doratura.
In casa si è sprigionato un profumino...tant'è che è già stata spazzolata tutta :)

domenica 7 novembre 2010

Lo strudel di mele, cocco e rhum: un buon compromesso per una ricettina a base di cocco!

Eccomi qui con la ricettina della domenica. Quest'oggi avevo proprio voglia di sfruttare il cocco grattuggiato così ho pensato di sperimentare un nuovo dolcetto: lo strudel di mele renette con cocco a volontà, il tutto profumato con l'aroma al rhum che tanto mi piace. Gli ingredienti di questo dolcetto sono i seguenti:

250 g di farina (200 g di farina 00, 50 g di farina integrale)
3 cucchiai d’olio evo
1 pizzico di sale
3 cucchiai di zucchero di canna
4 cucchiaioni di cocco grattuggiato
2 grosse mele renette + 1 mela golden, saranno stati circa un 700-800 g
mezza fialetta di aroma al rhum
pangrattato q. b.
La preparazione è alquanto semplice: ho impastato velocemente le due farine con l'olio e il sale. Ho fatto riposare una mezz'oretta l'impasto in frigo coperto da una pellicola. Nel frattempo ho messo in un'antiaderente dai bordi alti le mele a pezzetti con un po' d'acqua tiepida e lo zucchero di canna, le ho lasciate andare fino all'ottenimento di una quasi purea, mantenendo però anche dei pezzetti integri di mele. Ho poi tolto dal fuoco le mele e ho aggiunto il cocco e l'aroma al rhum, ho lasciato raffreddare questo ripieno in una ciotola mentre ho steso l'impasto su un foglio di carta forno ottenendo una sfoglia il più possibile sottile. Ho spolverato la parte centrale dell'impasto con del pangrattato e ho riposto superiormente il ripieno, ho poi chiuso lo strudel ed infornato in forno caldo a 180 °C per circa 20-30 °C, ormai con le cotture vado ad occhio. Il profumino che aleggia per casa promette proprio bene, non vedo l'ora di fare l'assaggino di questo dolcetto goloso!

sabato 6 novembre 2010

Il risottino verde

Finalmente oggi mi sono decisa a cucinare al vapore gli asparagi verdi che avevo preso la settimana scorsa al supermercato nel banco dei surgelati. Ero piuttosto indecisa sull'abbinamento da proporre con tale verdurina verde ma alla fine sono giunta ad una degna conclusione: risottino (sì, ormai lo saprete, il sabato è la giornata del risotto) con asparagi verdi e philadelphia.
Non avevo mai fatto prima d'ora un risottino sfruttando questo formaggino spalmabile, non ci avevo mai pensato, ieri sera però, navigando qua e là da un blog all'altro ho visto che si presta a molte preparazioni di primi piatti e penso proprio che sia decisamente un buon abbinamento con molte verdure, prossimamente penso proprio che lo sperimenterò anche in abbinata alle zucchine.
Gli ingredienti sono pochi e decisamente light:

150 g di riso circa (porzione per 2)
asparagi verdi a volontà a piacere
un po' di brodino vegetale granulare
vino bianco q. b.
un cucchiaione di philadelphia
un goccino d'olio evo
uno spicchietto d'aglio
sale q. b.

Ho messo a lessare il riso in acqua bollente, nel frattempo ho spuntato le teste degli asparagi verdi tenendole da parte e ho ridotto a tocchetti il gambo e ho messo tutto nel frullatore ad immersione. Ho salato la purea di asparagi, ho messo un goccino d'olio in una padella antiaderente con lo spicchietto d'aglio, a cottura quasi ultimata del riso, l'ho scolato e l'ho versato nell'antiaderente con la purea di asparagi, ho aggiunto un po' di brodo granulare e sfumato a fine cottura con del vino bianco. Ho lasciato un po' andare e poi alla fine ho mantecato il riso con un cucchiaione di philadelphia (light tra l'altro).
Il risultato è stato decisamente soddisfacente, il risottino era davvero gustoso e cremosissimo. Come decorazione finale ho messo le teste degli asparagi a tocchetti ed ecco qui come si presentava il piatto di quest'oggi:

La carne che fa gola un po' a tutti

Che stanchezza, ieri sera sono rincasata e non ho avuto minimamente né la voglia né la forza di accendere il pc per pubblicare una piccola ricettina. In questi ultimi giorni poi tra l’altro non ho nemmeno cucinato e ho per lo più consumato pasti rapidi e semplici essendo perennemente rincorsa dal tempo. (Ieri sera mi sono sfamata con un piattone di fusilli al pesto, pesto che per fortuna avevo pronto all’uso in congelatore).
Così, anche oggi, vi dovrete accontentare di una ricettina che tanto ricettina non è, in quanto non prevede grosse preparazioni, tutt’altro.
Amiche e amici vi presento una “forma” di carne molto appetitosa, anche per me, che non amo esageratamente l’articolo carnivoro: lo spiedino!
Io generalmente, potendo scegliere, preferisco lo spiedino di carni bianche (pollo, tacchino), anche se magari un pezzetto di salsiccetta ci sta proprio tutto! Nella foto non c’è ma vi assicuro che io amo intingere i cubetti di carne dello spiedino in una generosa spruzzata di senape, che letteralmente adoro. Tra l’altro l’ultima volta ho comprato al supermercato una senape piuttosto fiappa, troppo dolce e troppo poco piccantina, e mi sono decisamente pentita di volermi buttare sulla novità abbandonando la solita fidata senape di sempre, la Orco, che tra l’altro aveva disegnato anche i personaggi di Shrek! J
Bando alle ciance, sotto trovate il protagonista di oggi: lo spiedino!
Ora mi sa che vado a cucinare al vapore un po’ di asparagi verdi selvatici, oggi a pranzo mi piacerebbe proprio fare un risottino con gli asparagi verdi e magari lo speck o la pancetta… tutto molto in progress! J
Restate sintonizzati e lo scoprirete!

mercoledì 3 novembre 2010

Timballino di melanzane molto gratin

Che stanchezza stasera ragazze... oggi niente pausa pranzo al lavoro, è stata un'intensissima giornata. Per fortuna che mi ero portata dietro qualcosina da sgranocchiare altrimenti penso che sarei proprio svenuta!
Stasera sono tornata a casa con una fame assurda, tant'è che ho spazzolato l'ultima generosa fetta del mio timballino di melanzane super che avevo preparato lunedì e che di seguito vi descriverò, il tutto accompagnato da una serie infinita di altro cibo, stasera mi sono rivelata davvero un pozzo senza fondo culinariamente parlando. Ho concluso la  mia deliziosa e variegata cenetta con un meraviglioso mega cioccolatino al cocco molto simile al bounty: che bontà! Il cocco è sempre golosissimo, mi è tra l'altro venuto il chiaro proposito di dedicarmi alla preparazione di un dolcetto a base di cocco per il weekend... mmmm :) si accettano consigli e suggerimenti! Magari una tortina mele - cocco che è da un bel po' che intendo sperimentare...
Ma veniamo alla ricettina del timballo! Di seguito riporto gli ingredienti protagonisti di questo piattino, che per i meno affamati potrebbe anche essere un piatto unico...

2 melanzane ovali
feta q. b.
passata di pomodoro con qualche aroma, io ci ho aggiunto del rosmarino profumatissimo e del prezzemolo freschissimo
pecorino a scagliette per l'effetto gratin

La preparazione è veramente rapida e semplice: ho grigliato le due melanzane una volta ottenute delle fette dello spessore di mezzo centimetro circa. Nel frattempo ho insaporito la passata di pomodoro e ho grattato grossolanamente il pecorino. Ho composto il timballo semplicemente alternando uno strato di melanzane, poi uno straterello con della feta sbriciolata, la passata di pomodoro e alla fine, sullo strato sommitale, oltre alla feta ho spolverato anche del pecorino a scagliette che ha creato quel delizioso effetto gratin una volta in forno. La cottura è piuttosto rapida dal momento che le melanzane sono già cotte, onestamente credo di averlo cotto in forno a 180 °C massimo una quindicina di minuti.
Sarà che io adoro le melanzane, ma vi assicuro che questa ricettina è degna di attenzione, e poi dopotutto è leggera, avendo come ingrediente principe le melanzane grigliate ed essendo priva di condimenti :)
Ecco qui il risultato finale:

lunedì 1 novembre 2010

Ancora un po' di arancione: risottino all'arancia impreziosito dalle mandorle

Oggi ho proprio voluto sperimentare una nuova ricettina (che meraviglia questo weekend lungo, sto dando veramente sfogo alla mia creatività culinaria!), che tra l'altro può essere definita light. Per ammazzare gli effetti diet di questo piatto infatti abbiamo ben pensato di farlo seguire da degli ottimi cicciosi involtini primavera con tanto di verdurine e pollo. Quantosonobuoni? Sono proprio golosissimi!
Anche il risottino però si è difeso proprio bene però eh!
Ma ecco qui gli ingredienti del risottino per due persone:

150 g di riso (quello che preferite)
un'arancia non trattata
mandorle senza buccia, io non ne avevo molte purtroppo, una decina sarebbe l'ideale
un po' di cipolla
2 cucchiai d'olio evo
brodo vegetale q. b.
sfumatina di vino bianco
una nocina di burro
un po' di pecorino stagionato di fresca grattuggia

Innanzitutto ho lavato per bene l'arancia e ho raschiato la buccia facendo attenzione a non rimuovere anche la parte bianca che risulta piuttosto amara. L'operazione di rimozione della buccia l'ho ottenuta con un pelapatate, ho poi ridotto la buccia in zeste (striscioline) sottili, ho così spremuto il succo dell'arancia con uno spremiagrumi e l'ho lasciato momentaneamente da parte.
Nel frattempo ho messo a bollire l'acqua e pesato il riso. In una padella antiaderente ho messo un filo d'olio e della cipolla (poca) ad imbiondire, ho aggiunto le zeste dell'arancia e ho lasciato andare per un paio di minuti, ho poi spento il fornello.
Quando l'acqua bolliva, ho calato il riso e l'ho cotto per circa 7 minuti, l'ho scolato al dente mantenendo un po' d'acqua di cottura, ho riversato il riso nella padellina con la scorza dell'arancia e ho irrorato col succo dell'arancia, ho fatto andare il tutto a fiamma vivace bagnando con un po' di brodo vegetale, ho poi aggiunto le mandorle ridotte a pezzetti e sfumato all'ultimo con un goccino di vino bianco. Ho spento il fornello e ho aggiunto un po' di pecorino grattuggiato e una nocina di burro.
Il risultato lo vedete qui sotto, assolutamente una ricettina da rifare, magari la prossima volta ci aggiungo anche i gamberoni!
Con questa ricettina mi cimento anche io a partecipare per la prima volta ad un contest: quello di Valleaz!

domenica 31 ottobre 2010

In onore di Halloween: gnocchi di zucca

Stamattina mi sono data alla preparazione degli gnocchi di zucca, che fanno molto Halloween e sono un sacco buoni, oserei aggiungere che sono anche alquanto onerosi da un punto di vista dell'impasto e dei preparativi in genere. Infatti a casa ho avvisato: fotografateli per benino perchè temo passerà molto tempo prima che li rivediate! La preparazione è decisamente luuuuunga però il risultato finale mi ha ripagata del tanto tempo investito nei preparativi!
Ma veniamo ora agli ingredienti:

440 g di patate, meglio se farinose
circa 300 g di polpa di zucca (io per fortuna avevo della zucca congelata già pronta, così ho ridotto i tempi di preparazione sensibilmente)
sale q. b.
mezzo cucchiaino di noce moscata
un uovo
farina q. b.
40 g di pecorino grattuggiato

Ho innanzitutto sciacquato per bene le patate, tagliate a tocchetti per ridurre i tempi di cottura e messe in una capiente pentola con dell'acqua sul fuoco, nel frattempo ho messo nel microonde a scongelare la polpa di zucca. La polpa di zucca era stata preventivamente preparata con tanto di passaggio in forno e conseguente cottura.
Ho così impastato le patate, dopo averle schiacciate e ridotte a vermicelli con lo schiacciapatate, con la purea di zucca, l'uovo, il pecorino, il sale, la noce moscata e ho aggiunto via via la farina fino ad ottenere un impasto dalla consistenza soda ma non troppo, diciamo non appiccicosa.
Una volta ottenuto un composto omogeneo ho lavorato a vermicelli parti di impasto spolverando il piano di cottura questa volta con della farina rimacinata di mais che risulta a mio avviso più "leggera", per evitare di indurire troppo gli gnocchetti.
Ho tagliato i vermicelli dandogli la classica forma da gnocchetto, io li preferisco piuttosto piccoli, e li ho disposti su dei piatti precedentemente infarinati.
Ho così messo a bollire l'acqua, l'ho salata e ho calato gli gnocchetti, in un pentolino a parte ho fatto sciogliere il burro con abbondante salvia. Ho poi servito questo primo piatto con una generosa grattata di scamorza affumicata in scagliette.
Che bontà! Tra l'altro mi è avanzata anche una porzioncina e mezza che ho congelato, che si tradurrà in una piccola coccola non appena rincaserò e non saprò cosa cucinare, presa magari alla sprovvista o inseguita perennemente dalla fretta.
Enjoy :)


sabato 30 ottobre 2010

La pizza un po' greca

Noi donne siamo un chiaro esempio di multitasking, ovviamente non tutte, non si può certo generalizzare. Però tale caratteristica è senz'altro tipica del nostro sesso e non della nostra controparte. Io son qui che spignatto più cose contemporaneamente: ho messo su l'orzo per la minestra che sto scongelando nel micro, nel frattempo ho nel forno lo strudel di mele e uva preparato poco fa, nella vaporiera ho messo fagiolini e broccoli a lessare e nel contempo sto ultimando la cottura delle polpette. Forse sono fin troppo maniacale e precisa, cerco sempre di ottimizzare le tempistiche, incastrare i tempi di cottura e visto il poco tempo, alla fine le mie ore in cucina sono una vera e propria maratona. Dev'essere per questo che non sopporto che mi si ronzi intorno, distraendomi e ponendo imprevisti sulla mia tabellina di marcia, ahimè, anche in cucina tendo a voler avere sempre tutto sotto controllo :) Ah si, ho un'altra piccola mania: ripulisco appena possibile utensili, forchette, piatti, con metodo ed ordine perchè non sopporterei dover fare tutto alla fine :) E anche con gli ingredienti sto molto attenta: evito di avere avanzi parcheggiati in frigo per un sacco di tempo che rischierebbero di avere un incontro ravvicinato con la pattumiera, cerco invece di riciclare sempre tutto con qualche sfiziosa ricettina in modo tale da procedere con ordine e provvedere in termini di spesa al necessario. Maniacale, dite? Forse sì! :) Le mie amiche lo dicono tutte, e definiscono il mio frigo un frigo da ingegnere, quale dopotutto sono :) Però per fortuna l'ordine lo professo spiccatamente solamente in certe stanze e in certi ambiti, anche perchè non ho proprio il tempo necessario per avere proprio sempre tutto sotto controllo, quindi un po' ci si salva! :D
Ma ora veniamo alla ricettina di oggi a pranzo: la pizza!!!!!! L'avevo promessa ieri sera, però poi, il ritardo del post ufficio (son uscita tardissssssimo) e la tanta fame associata alla poca voglia di passare per il supermercato prima di arrivare a casa mi ha fatto desistere e ho optato per una velocissima pasta col pomodoro ed olive piccanti, così oggi a pranzo ho dovuto onorare la mia promessa e recuperare.

Ingredienti:

un rotolo di pasta per pizza pronta verace di Giovanni Rana
feta q. b.
polpa di pomodoro
origano
funghi misti
prosciutto cotto

Questa pasta pronta per pizza è stata veramente una graditissima scoperta: è meravigliosa! E pensare che era in promozione... 
Fragrantissima, siccome è piccolina (pensavo fosse più grande) l'ho tirata un po' col matarello per coprire tutta la teglia e l'ho ridotta sottile sottile, l'ho poi farcita con gli ingredienti sopraelencati ed infornata a forno caldo (180 °C circa) per una ventina di minuti.
Il profumino che aleggiava per casa era veramente invitante, tant'è che ce la siamo spazzolata in pochissimissimo tempo! Da rifare assolutamente! Era squisita!
Poi la feta sulla pizza...dona sempre quel tocco in più rispetto alla classica mozzarella :)
Riuscitissssssssima!