Quest’oggi a pranzo mi sono dilettata con un esperimento: avevo una gran voglia di melanzane mista ad un desiderio consistente di carboidrati e perciò di primo piatto ma desideravo allo stesso tempo anche un qualcosina di leggero e decisamente non fritto. Così ho subito scartato la banale idea associativa melanzane-pasta della parmigiana, tra l’altro io penso di non averla mai fatta friggendo le melanzane ma piuttosto grigliandole, tuttavia è un lavorone e stamattina non ne avevo proprio la voglia necessaria, reduce da una sessione di stiro mattutina molto noiosa. Così ho optato per una soluzione molto più rapida: ho lessato a tocchetti nella vaporiera una grossa melanzana viola ovale, che ho poi frullato col frullatore assieme a due generose manciate di pinoli. Ho poi salato leggermente il tutto.
Tra l’altro vorrei aprire una piccola polemica culinaria: ma quanto costano i pinoli??? E’ da folli, dei piccoli pacchettini di pinoli arrivano a costare anche 5 euro l’uno e insomma, non è che rendano poi molto nelle diverse preparazioni. Mi ricordo che quando ero bambina, con la mia amichetta d’infanzia, ci divertivamo un sacco a raccogliere le pigne cadute per terra dagli alberi ricche di pinoli e a rompere i loro piccoli e direi anche esili gherigli con un sasso, che a quel tempo ci sembrava enorme e sotto il quale più di qualche volta è finito qualche distratto dito, prese dalla frenesia di rompere il maggior numero di gheriglietti e aggiudicarsi così più pinoli. E che disdetta quando trovavamo dei gheriglietti privi di pinoli, a quel tempo la nostra fantasia innocente senz’altro ci portava a pensare che prima di noi uno scoiattolino si fosse aggiudicato il pinolo mancante e quindi di fatto non si trattava di una fatica inutile mista ad una perdita di tempo. Dopotutto quando si è bimbi la concezione del tempo è qualcosa di meraviglioso, in quanto non si è affatto ossessionati dal suo inevitabile scorrere e dalla sua falsata percezione.
Stamattina mentre preparavo il pesto ho pensato proprio a questi episodi e l’idea che la mia amica di sempre ora non sia più tale, beh, un po’ di amarezza me l’ha lasciata, però dopotutto si cresce, si cambia, si scelgono sentieri differenti, si imboccano a volte bivi divergenti… chi lo sa, forse a volte anche ci si ritrova, a distanza di anni.
Vabbè ma bando alla malinconia, ritorniamo alla ricettina, gli ingredienti, che vi ho già un po’ disordinatamente citato sono:
1 grande melanzana viola ovale
2 abbondanti, forse anche 3, manciate di pinoli
Prezzemolo fresco
Olio evo q. b.
Sale fino q. b.
Formaggio pecorino grattugiato q. b.
Pasta corta, io ho colto l’occasione per finire gli abbondanti 180 g di gnocchetti
Una volta preparata la composta di melanzane, ho lessato la pasta in abbondante acqua salata, l’ho scolata, ho mantenuto un goccetto di acqua di cottura, ho aggiunto la composta, dell’olio a crudo, ho mescolato bene il tutto, aggiunto il prezzemolo e il pecorino ed infine ho ripartito questa profumatissima pasta nei piatti. Il mio commensale si è espresso dicendo che forse il prezzemolo ha un po’ coperto il gusto vagamente dolciastro della melanzana, forse avrei potuto aggiungere del basilico al posto del prezzemolo, ma ne ero purtroppo sprovvista. Qui sotto al solito vi allego la foto del risultato finale.
Ora, non appena il timer del forno suonerà e mi annuncerà che la torta salata in programma per un fugace pranzo della prossima settimana sarà pronta, dovrò trovare la voglia e la forza di vestirmi e partire in direzione centro commerciale visto che il tanto cucinare mi ha ricordato che mi mancano degli ingredienti decisamente irrinunciabili. Il tempo laffuori è decisamente poco invitante, piove a dirotto e fa freddino, mentre qui in casa con tanto di riscaldamento acceso, la temperatura è decisamente ottimale! J
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