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Amo sperimentare sempre nuovi abbinamenti partendo da semplici ingredienti. Ho una spiccata predilezione per frutta e verdura e sono alla continua ricerca di piattini il più possibile genuini e leggeri pur non rinunciando al gusto. Trovo che spadellare in cucina sia per me una valida valvola di sfogo e passare del tempo nella mia cucina laccata mi permette di rilassarmi ed estraniarmi dai miei mille pensieri.

lunedì 4 ottobre 2010

La cenetta polpettosa del lunedì

Questa è parte della cenetta che ho preparato al mio ometto che rincaserà dopo un lunghissssssimo allenamento, e che si riproporrà, temo, anche nel mio pranzetto rapido di domani che molto avrà a che vedere con una pausa pranzo "al salto". Il fatto di poter preparare queste polpettine il giorno prima aiuta un sacco se il tempo a disposizione è poco e tutto concentrato nel weekend, e quindi nel mio caso non è affatto una questione da sottovalutare.
Gli ingredienti sono pochi e semplici, quindi, bando alle ciance, tiriamoci su le maniche ed iniziamo ad impastare!

Ingredienti:
160 g di tonno sgocciolato circa (l'equivalente di 3 scatolette piccole di tonno, se proprio volete fare i virtuosi scegliete quello al naturale, ma io decisamente non lo amo, quindi vado sul tradizionale)
120 g di ricotta
1 uovo
parmigiano grattuggiato q. b.
pangrattato q. b.
sale q. b.
Procedimento:
Amalgamate bene tutti gli ingredienti, nel caso l'impasto dovesse risultare troppo morbido da non riuscire a fare delle palline, addizionate all'impasto del pangrattato. Assaggiate il composto e nel caso in cui dovesse risultare troppo insipido aggiungete un po' di sale. Formate con le mani delle polpettine tonde, fatele poi rotolare nel pangrattato e adagiatele su una teglia, io ho usato direttamente un contenitore praticissimo in alluminio con tanto di coperchio richiudibile. Infornate le polpettine a 200°C per circa 10-15 minuti fino al raggiungimento di una degna doratura. Toglietele dal forno e gustatele sia calde che fredde, il mio consiglio è quello di gustarle appena tiepide, sarà che la pioggia e l'area fredda esterna suggeriscono dei cibi caldi.


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