Stasera ricettina super speedy causa mancanza di tempo, un semplice primo piatto di qualche giorno fa :)
Ingredienti:
1 confezione di panna vegetale
100 g di salmone affumicato
prezzemolo fresco sminuzzato
mezze penne per due
Ho cotto in abbondante acqua salata le mezze penne, nel frattempo ho frullato il salmone affumicato col frullatore ad immersione e ho aggiunto la panna vegetale, ho poi miscelato il tutto dandogli un'ultima frullata per far amalgamare bene le due diverse consistenze.
Ho scolato la pasta al dente e l'ho poi riversata nel sughetto con un po' d'acqua di cottura perchè altrimenti sarebbe risultato decisamente troppo denso. Non ho utilizzato tutta la salsa al salmone, perchè era decisamente troppa, ne ho lasciata un po' indietro per dei crostini d'antipasto improvvisati su due piedi all'ultimo.
Ho poi spolverato col prezzemolo fresco e alla fine ho aggiunto un po' di grana grattuggiato, qui sotto vedete il piattino finito!
Ero un po' perplessa sull'uso della panna vegetale, io di preferenza non uso mai la panna perchè amo i piatti tendenzialmente leggeri e soprattutto in caso di abbinamento col pesce trovo che la panna non faccia altro che sovrastare decisamente troppo insistentemente il gusto delicato e light del pesce. La scelta della panna vegetale reputo che sia stato un buon compromesso in quanto di suo poco saporita ma ottima per la realizzazione della salsina.
Argh!! La panna vegetale NO... aiuto ;-)). Neanch'io amo l'uso della panna, è uno di quegli ingredienti che confondono (e affondano) tutto. Ovviamente talvolta può servire, ma a quel punto meglio una panna autentica che una di sintesi chimica (sempre grassa è, un po' meno forse... e ogni volta che la mangio - specie quella da montare, un'autentico intruglio - ho fastidi di stomaco).
RispondiEliminaMa chi ha detto che le pennette al salmone possano farsi solo con la panna??? Due piccoli suggerimenti, se li accetti: 1) tu che ami - giustamente - il buon pomodoro (e hai anche della passata fatta in casa), prova a soffriggere uno spicchio d'aglio (o di cipolla o anche entrambi!) in olio evo, aggiungi il salmone e fallo parimenti soffriggere, aggiungi poi qualche cucchiaio di passata o, meglio ancora, qualche pomodorino (anche in scatola) a pezzi e infine una spolverata di prezzemolo; 2) lo stesso, ma invece del pomodoro aggiungi due o tre cucchiai di ricotta cremosa (molte volte la ricottina sostituisce la panna ed è più leggera davvero, senza rimetterci in gusto e in succhi gastrici!).
Un caro saluto (...temo che presto mi defenestrerai, ma io spero di no!). ;-)
Macchè defenestrarti, apprezzo i tuoi lunghi commenti, sappi che ti rivolgi ad una persona ESTREMAMENTE prolissa nell'eloquio, sia verbale che scritto! :) Adoro il confronto verbale...
RispondiEliminaDi solito anche io uso in lungo ed in largo l'abbinata pomodoro e salmone, infatti è stato un caso più unico che raro quello dell'utilizzo della panna. Il sughetto lo faccio anche io con lo scalogno, i pomodorini ciliegini e qualche cucchiaio di passata e il salmone affumicato a quadratini giusto scottato e sfumato con del vino bianco. Questa volta però ho voluto provare qualcosa di diverso, giusto perchè avevo in dispensa la panna e non sapevo cosa farmene, è il classico ingrediente che una tantum compro e poi mi pento di aver comprato e rimando sempre di utilizzare fino a giungere alla quasi scadenza del prodotto :)
Proverò invece l'abbinata salmone e ricotta, quella decisamente mi manca :)
Mi raccomando, però: non comprare ricotta vegetale!!! ;-)))
RispondiEliminaEsiste anche quella?? No, non penso che lo farei mai, mi piace troppo la tradizionale ricotta :)
RispondiEliminaA proposito di cose insolite, l'altro giorno ho però comprato la robiola di capra...niente a che vedere con quella tradizionale a mio avviso!
Non credo esista ricotta vegetale, volevo solo fare una battuta! ;-).
RispondiEliminaI formaggi di capra sono molto buoni e soprattutto hanno meno colesterolo (per fortuna, nonostante la mia pinguedine, non è un mio problema... sono ben al di sotto dei limiti, è tutta una questione genetica/ereditaria, pare).
Quanto al gusto, mi piacciono molto i formaggi pecorini di varia stagionatura: ho presente un pecorino di Capracotta (paesino del Molise in provincia d'Isernia, a 1500 m s.l.m.) che, se stagionato alcuni mesi, farebbe risuscitare un morto.
Un salutone!